Può l’arte moderna legarsi a un impegno sociale verso la conoscenza e la diffusione di idee? Secondo lo scultore e pittore che abbiamo intervistato, sì. Oggi chiacchieriamo con Giovanni Finardi, che ha fondato diversi movimenti artistici e dato vita a opere che dialogano con il tempo e lo spazio. Giovanni si definisce un artista autodidatta e le sue opere sono esposte a Valeggio sul Mincio, dove vive e lavora.
Ciao Giovanni! Partiamo dal tuo primo movimento di arte moderna: cos’è il Rugginismo?
Essendo già pratico nella manipolazione dei metalli, invece di usare la tela ho usato delle lastre metalliche. Facendole arrugginire, con degli acidi o lasciando semplicemente lavorare il tempo, volevo raccontare del tempo che passa e come si mette in relazione all’arte. Poi ho agito di fantasia per creare i diversi soggetti. Tuttora lavoro in questo modo. Se le opere vanno installate all’aperto, in parchi e giardini come in Love Gardens, vengono trattate con una tecnica per resistere alle intemperie.
Hai scritto dei libri di arte moderna, e non solo. Di cosa si tratta?
Sì, ho scritto libri d’arte in cui raccontavo dei movimenti artistici come l’aerocromatismo, un’altra tecnica che utilizzo. Più di recente ho scritto “Dystopia: 2020” insieme a Ofelia Dolly Camara Escudero. Lo consideriamo un proseguimento di “1984” di Orwell e qui parliamo di tecnocrazia, ingegneria sociale e del Grande Reset, tutto collegato alla pandemia da Covid-19. Abbiamo avuto il piacere di presentarlo a Oxford e a Cambridge.
C’è un legame tra l’arte e l’attualità?
Per me si tratta di due temi che mi appassionano, ma sicuramente un legame c’è. Infatti in “Dystopia: 2020” sono presenti anche alcune mie opere.
Sappiamo che tu e le tue opere sarete protagonisti, in qualche modo, di Love Gardens. Ci racconti qualcosa?
Quando mi è stato proposto questo progetto sono stato subito entusiasta. L’amore è un concetto universale, che riguarda tutti noi, e non solo. Si tratta anche di un concetto in cui un artista si può veramente sbizzarrire. Ci sono diverse forme d’amore, tutte importanti, che ci rendono umani. L’amore romantico, quello per la famiglia, per l’ambiente, per gli animali. Non vedo l’ora di applicarmi in questa nuova avventura.
E noi non vediamo l’ora di scoprire come interpreterai questo tema con le tue splendide opere.
Questo è un progetto davvero importante per me, che credo possa dare risalto al nostro territorio e attrarre una gran quantità di persone proprio per la sua universalità.
Ringraziamo Giovanni Finardi per aver chiacchierato con noi su arte moderna, spazio, ambiente e attualità.
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